Profilo sierologico delle infezioni da virus dell’Epatite C

Se in molti casi la malattia evolve verso la guarigione,

in molti altri evolve verso la cronicizzazione, con un’epatite cronica attiva caratterizzata principalmente dalla persistenza dell’aumento delle transaminasi e dalla persistenza dell’RNA del virus.

In questi casi il monitoraggio delle poussèes è effettuato con la determinazione quantitativa del numero delle copie virali presenti nel siero.

Per l’RNA dell’HCV il test viene considerato:

  • negativo se l’RNA è assente;
  • positivo se l’RNA è presente.

 

Per gli anticorpi anti-HCV il test viene considerato:

  • negativo gli anticorpi anti-HCV sono assenti;
  • positivo gli anticorpi anti-HCV sono presenti.

 

Sulla base dei profili sierologici illustrati, i criteri interpretativi sono i seguenti:

HCV RNAAb anti-HCVInterpretazione
PositivoNegativoFase precoce
PositivoPositivoFase acuta o cronicizzazione (le due alternative sono distinguibili solamente con il monitoraggio dell’evoluzione nel tempo)
NegativoPositivoInfezione pregressa